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Pubblicata il 05/01/2020
Isola felice ed infelice,
una rivoluzione
appena accennata,
mai realizzata,
ma per le strade dell'Havana
o di Santa Clara
si respira ancora
quella vita semplice
fatta di condivisione
sorrisi e solidarietà,
dell'esser veramente uguali
anche se in modi diversi
e poi l'amore puro,
per un ballo sensuale
o uno sguardo ammiccante
e non sarai perfetta
nelle tue contraddizioni
di realtà povera,
ma nessuno muore di fame
o si fa del male
perché sei ricca nel cuore
della gente
e tra tutti i paesi,
che crediamo sviluppati,
resti ancora un'isola
di sogni
in cui vorrei vivere,
lontano dalla confusione
del vecchio continente
che regredisce
giorno dopo giorno
in nazioni senza identità,
in persone senza scrupoli,
sperando che non diventi
anche tu un giorno schiava
del Made in usa
che esporta,secondo me,
demenza da secoli, fregandoci
sotto gli occhi,
ché non vanno mai
al di là del nostro naso.
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Bella e interessante, Mark

il 05/01/2020 alle 15:33

Grazie Francesco,un semplice pensiero per un'isola che avrà i suoi limiti ma in cui ho trovato una luce bella per tanti motivi,poi in futuro,credo, cambierà tutto e arriverà la violenza,l'invidia, l'individualismo e le cose futili del mondo in cui viviamo noi,loro stessi sono curiosi del mondo fuori dall'isola e pensano di avere limiti ma credo che quando conosceranno o si adegueranno ai nostri paesi forse rimpiangeranno la vecchia Cuba,o forse no.Le nuove generazioni sicuramente si sentono dei leoni in gabbia.Ciao

il 05/01/2020 alle 16:09