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Pubblicata il 04/01/2020
Balla anche lei, piccina
nell’abbraccio morbido
di quell’ombra in bilico
sul riflesso della luna...
elegante sui suoi passi
lenti e nobili, nell’alba
che incarta inopportuna
un’ultima volta i palazzi.
bimba, adagiata nella culla
la guarda da dietro mentre
sale la scalinata di lenzuola
verso il cielo che l’accoglie
come un cellophane… sulla
coda di un pianoforte vola
ora lei in un valzer di angeli…
lei che non sa di piangere.
giorno dopo giorno ballerina
è cresciuta su quei passi,
intanto tutti intorno a lei
sono diventati troppo altrove.
espressioni dure come sassi
su visi tirati, troppo lontani
tutti, e stanchi, troppo grandi
per ricordarsi di girare la manovella.
da quando nella flebile fiamma
d’un mattino l’ingranaggio s’è rotto.
diciotto soli passi lenti e morbidi
come l’abbraccio di una mamma.
ora che il carillon ha ricominciato
a girare ballerina è libera di danzare
…il cielo adesso l’accompagna
in un tempo di 3/4 sul pentagramma.
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Finissima, e mi sembra di cogliere un dramma.

il 04/01/2020 alle 18:51

Grazie per la tua sensibilità

il 05/01/2020 alle 07:48