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Pubblicata il 28/12/2019
• Se uno fa un viaggetto ricreativo nella galassia dei siti che parlano di Lotto, ne esce con i sudori freddi perché la distanza che vi è tra quello che si legge e un minimo (ma dico proprio un minimo) di decenza matematica, è siderale.

• Prendiamo un semplice esempio di base: i numeri ritardatari.

• Il ragionamento che si legge (ma che si fa anche al bar) è questo: il numero X non esce sulla ruota di Genova da 200 settimane ergo è “in ritardo”, quindi deve uscire, quindi giochiamolo.

• Se si chiede al giocatore del “ritardatario” qual è il ragionamento che lo porta a giocare il numero X, la risposta, che spesso si sente è: “La legge dei grandi numeri dice che la probabilità di uscita aumenta più aumenta il ritardo”.

• Grandi numeri? Ma che idea ha il giocatore dell’espressione “grandi numeri”?
proviamo a scrivere un “grande numero”: 35 elevato a 2.000.000.
ecco questo è un grande numero.

• La cosiddetta legge dei grandi numeri (adattata all’esempio del Lotto) dice più o meno:
“La possibilità di uscita di un numero al lotto (che ha una probabilità di estrazione di 1/90) si avvicina alla sua probabilità su un “grande numero” di estrazioni.”

• Ecco il nostro giocatore pretenderebbe che 200 settimane di ritardo siano un “grande numero”.

• Non serve a niente spiegare che l’uscita di un numero è indipendente da ciò che è avvenuto prima, anche perché è diffusissima una percezione della “probabilità” assolutamente romantica quando non esoterica.

• l fatto è che: “La probabilità non incide sulla realtà: avviene esattamente il contrario”

• Solitamente agli studenti di questa disciplina si fa questo esempietto:

“Un tipo ha paura che sull’aereo che deve prendere ci sia una bomba. Calcola qual è la probabilità che vi sia e scopre che questa è una su diecimila (perché un aereo su diecimila è stato trovato una bomba a bordo). Allora che fa? Costruisce una bomba e sale sull’aereo pensando: già mi sono messo nella probabilità che vi sia una bomba, vuoi dire che ce ne possano essere due? Quale potrebbe essere questa probabilità? Infinitesima. E allora il tipo parte tranquillo.

• Tutti capiamo che il suo ragionamento è folle. Ma la probabilità direbbe il contrario, o meglio, direbbe il contrario ciò che moltissimi pensano sia la forza della probabilità.
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La realtà incide sulla probabilità...quindi la forza della realtà si potrebbe sovrapporre a quella del destino? realtà e destino si farebbero beffe della probabilità...grazie sempre per i tuoi preziosi e istruttivi scritti.

il 29/12/2019 alle 08:47

Grazie Vincent. So che l'argomento è spinoso e complesso, e tu hai la capacità di estrarne un senso più profondo. In ultima analisi si potrebbe dire che la "probabilità" è proprio il (misero) tentativo dell'uomo per capire quale possa essere il suo destino. Il quale, ovviamente, se ne frega dei nostri calcoli.

il 29/12/2019 alle 10:54

Condivido il tuo pensiero Eriot.

il 29/12/2019 alle 19:29