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Pubblicata il 25/12/2019
Disteso sul letto, nel cuore della notte
immagino di te...
so che verrai, anche quest'anno verrai
a farci visita, come un parente lontano
un amico che ciclicamente ritorna
come fosse uno di famiglia.
confuso fra il pensiero e il sogno
rivivo in me la tua venuta...
quella grotta persa nel buio, e tuo padre
con tua madre a riscaldarti a vicenda
con l'aiuto del bue, trovato lì
nell'improbabile rifugio
e quell'asino che da tempo è compagno
di tanti viaggi e avventure,
mentre fuori si odono i passi di buoni pastori
in quel buio che tutto ammanta di mistero.
finché canti a rischiare la notte
prendono vita
così come luce a illuminarsi d'amore per te
e ogni anima in cammino
verso l'improbabile capanna
ché tua casa, tuo luogo natale.
t'immagino, piccolo bimbo
di stracci coperto
osannato da chi con Fede ti pone in esempio
per tutti quelli che verranno al mondo,
tu piccolo maestro di un popolo
che ancora crede
nella bontà del tuo arrivo.

© Saverio Chiti, Natale 2019
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