Facile è ora il cammino
che porta a te, che mi sei giorno
e felicità nel cuor mio ancora bambino...
e se di nuovo rinasco fra le pieghe
di una umanità che più non conosco
forse è dovuto alla mancata voglia
di rendere il tutto un felice cammino.
triste è il calpestio di questa navata
dove alla rinfusa hanno costruito una caverna
con la speranza di assolversi l'anima
così pregna d'indifferenza e livore
verso l'altro, che in fondo, è mia immagine.
il tutto è in noi, ma solo se saremo capaci
di affrontare quello specchio dell'anima
che spesso, riflette il nulla...
© Saverio Chiti Natale 2019
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