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Pubblicata il 13/12/2019
Io germino
nell'uomo
per la sua stoltezza
di quella stessa
che privò
il remoto Eden
e.. la conquista
all'essere suo
di quiete
e di dolcezza;
m'è vanto
il panorama
della trista sequela,
tragica,
che metto in moto
da millenni
sul suolo della terra.

nella mente
di voi mortali
innesco
deleterie ambizioni
progetti immortali,
cui m'afferra
la frenesia di gloria;
con pozioni
del vostro sangue brindo
al fosco desco.

crebbi
col vizio
nei turridi ostelli
farneticando gelosie,
delitti ed immonde follie;
ed inculcai
l'ebbrezza ai menestrelli,
ed opulenza e trionfi
con malie
scellerate
ai potenti:
e.. ai derelitti
peste e fame.

l'ardente
febbre
della violenza
spargo nelle illuse menti
finché duellando
qual sogno distruttore
all'infernal cargo
giungono
dal battello del terrore:
fragili ombre
nel tetro buio sfuse!....
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