PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 12/12/2019
Nel parco cittadino alla panchina,
dove sta accovacciato quel barbone,
la gente passa con la testa china
senza prestar la minima attenzione
a quel signore dalla giacca fina,
con polvere di marmo sul calzone;
corron veloci e osservan la vetrina,
senza comprare a lui la colazione.
E il cane del barbone ringhia forte,
pare affamato pure l’animale,
più in là qualcuno intona un pianoforte,
cerca due soldi per non stare male;
vien sera e il freddo porta odor di morte
nessuno porta un fiore al funerale.
La notte spegne i cuori dei passanti
che rientrano alle case benestanti.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (5 voti)

Pensiero vero e doloroso! Complimenti! Un saluto

il 12/12/2019 alle 12:44

Triste e vera.

il 12/12/2019 alle 21:22