e mentre che pioveva a dirotto
quel nove di dicembre verso le tre….
...resta di te
per noi
quel gran bel dire
illuminato da sorriso schietto
sopra quel viso lucidato a specchio
ricolmo di bontà e di dolcezza
ma anche di creanza eccezionale
che solo gli equi saggi hanno in seno.
con simpatia ci lasci e nostalgia…
...festoso ora sarà dopo la pioggia
lo splendido fulgore del tuo arcobaleno…
...come quel giorno che mi sussurrasti
“ anche I fiori più belli appassiscono “.
ninomario scotece
duemiladiciannove
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