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Utente eliminato
Pubblicata il 06/12/2019
Luci soffuse ed azzurrate sfumano,
lacrime dei parenti nella stanza,
la bara con i ceri che profumano,
essenze col sapor di ricordanza.
Si odono preghiere che radunano,
le donne con i veli di ordinanza,
bisbigli a fil di voce ora consumano
discorsi con parole in abbondanza.
E quando poi la bara viene chiusa
dagli uomini con giacca imporporata,
la luce della stanza ancor soffusa,
la salma viene presa e trasportata
ai bordi della chiesa, sta un’illusa,
con la sua bimba in braccio accartocciata.
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Bellissima indipendentemente dal soggetto funerario

il 06/12/2019 alle 17:57

Profonda, triste, ma bella; mi ha fatto pensare a mia madre, soltanto a lei, mio padre invece lo portarono via dentro un telo... scusami ma è veramente commovente. Un abbraccio.

il 06/12/2019 alle 20:43

Mi dici qualcosa in più sulla bimba accartocciata? Grazie

il 12/09/2020 alle 15:45

Il senso che della vita che ritorna anche se personificato dalla bambina mendicante che il poeta aggettiva con un temine desueto è ben esplicitato. Grazie per avermi reso più facile questa comprensione.

il 14/09/2020 alle 13:04

C'è un "che" di troppo, me ne scuso.

il 14/09/2020 alle 15:43