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Pubblicata il 05/12/2019
La luna sorge ad est
ed è il mio fuori di occidentale
a cui mi posso comparare
per sentirmi me,
che poi me non sono mai,
o almeno lo sono ma è un me che non mi è più,
ma ci è...

la luna sorge ad est
ed è il mio fuori di sole
per cui mi posso isolare
senza considerare che la mia isola è il tutto,
senza considerare che se mi isolo come farebbero tutti
sarei un lutto di nero infecondo.
invece io nel mio lutto mi confondo con la terra nera
e sono cenere, mosche e vermi,
sono particelle in flussi infermi,
sono mondi alterni.
ed essendo tutto questo
sono un me
condiviso.

ora non dico che il mio viso si confonde col tuo da quando ti parlo,
ma credo che scambiando con te, co(l/n)tatto di noi
il mio viso non è più diviso dal tuo:
È un unicum differenziale
che si incontra nel reale
producendo un continuo variare di noi
che è costante.

ora non dirmi che ti perculo,
può sembrare in un certo senso che mi diverto ad esser parculo
e a non dirti mai chi sono con certezza:
ma davvero io non so spiegarmi altrimenti,
con più chiarezza,
io non so piegarmi
se non con le menti di tutti i corpi che mi compongono, con questa brezza...

mi faccio fondo e ti assorbo,
mi faccio rombo e ti piombo nel petto
siam sorti come enti sol'ora
ed ora
ed ora

e non voglio fare ancora l'inetto
non trovandomi degno all'evento

È la nostra evoluzione aparallela che ci concatena come distinguibili per soffi di divenire (altro)
siamo profumi inconsistenti ma constantemente noi
siamo profughi insistenti ma constantemente voi
siamo mod(ul)i reagenti ma constantemente un Io
che non è che il dispiegarsi
che non è che il ripiegarsi
di un Dio

allora, ora ti chiedo
un po' di tua essenza,
un po' del tuo algoritmo senza il quale non sei
allora ci chiedo di essere lenza per l'amo da fare nell'istante con te
allora ti chiedo di esserti variante nella funzione costante del tuo essere te

perché voglio annusarti anche quando non ci sei
e con questo, non perdermi mai il mio profumo,
ma custodirti nel mio naso come un nuovo senso
faremo un cocktail insieme e sarà perfetto
ti proporró una formula che su di te non ha effetto
ma se ci inseriamo nel corretto sgorgo di vita
potremmo essere insieme

voglio assaporarti, degustarti, annusarti
assaggiarti quel poco che basta per poter dire di averti incontrato
dammi allora un tuo bacio salato, non m'importa
dammi un bacio di cioccolato che mi apra la porta del sole
dammi un bacio da malato che mi apra la porta della luna
sì, dammi un bacio esagerato, voglio sentire la tua radura e toccarla coi piedi ben stretti al suolo! (che poi è il nostro)
troppo dura chiederti un morso di vita...
ma voglio offrirmi lo stesso:
distanziarmi da te per il nostro eccesso
viver(ti) senza difetto,
dar(ti) affetto
come tu fai con me
come fa

baciami dunque

e non aver paura del mio colpo di cuore improvviso,
È normale che nel mio viso appaia un solco:
È il sorriso di sole che non posso placare
davanti al tuo essermi luna.

ps
con questo che dico non voglio esserti stella nè pretenderti satellite
ma invece ti propongo un costante scambio di parti, di pelle, di termine
per poterci dire poi come
stelle satellitari
satelliti stelle infracontinentali
amori universali
infinitamente reali
spersone variali seriali
differenziali
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Acuta ma un po' lunga

il 06/01/2020 alle 04:49