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Utente eliminato
Pubblicata il 03/12/2019
Non ricordava
perché si era fermato
li trovò tutti allineati
la maggior parte
erano uomini
notò che molti
erano senza offerta
e ricoprivano la stessa terra
vide anche i fondatori
e più dietro
alcune donne
restituite ai loro padri
poi
mentre stava per andare
scoprì quelli che
non erano tornati
allora si accostò
prese uno dei volti
e ripartì sapendo.
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Umanità immemore e inconsapevole che gira in cerchio senza arrivare da nessuna parte...c'è molta amarezza in questa tua, insieme a una profonda pietà...così mi è arrivata, bella....

il 03/12/2019 alle 22:09

Umanità immemore e inconsapevole che gira in cerchio senza arrivare da nessuna parte...c'è molta amarezza in questa tua, insieme a una profonda pietà...così mi è arrivata, bella....

il 03/12/2019 alle 22:09

È tessitura di chi l’ha scritta, ma arriva a chi la legge e trova respiro.

il 04/12/2019 alle 22:10

C’è un soggetto che fa una sosta durante il suo peregrinare...non c’è una motivazione ma probabilmente è la curiosità che lo spinge a fermarsi...infatti si trova di fronte ad una moltitudine di individui tutti allineati e quasi tutti uomini...occupano, ovviamente, lo stesso territorio come segnale di possesso ma purtroppo non hanno nulla da offrire...si presentano fermi e immobili vuoti forse anche nell’anima...il viaggiatore riesce a vedere anche i fondatori di quella strana comunità e ancora più in fondo scorge delle donne che evidentemente prese e usate sicuramente per l’unico scopo naturale vengono ritornate ai loro padri dopo l’ adempimento...qui il viaggiatore, probabilmente, anche se non viene espressamente rimarcato, decide di andare per continuare il suo viaggio e con sua grande soddisfazione proprio quando sta per riprendere il cammino si imbatte in quelli che non erano tornati e che scevri dall’ allineamento hanno certamente qualcosa da trasmettere...; con la straordinaria metafora del volto il Poeta ci trasmette che la Conoscenza non si acquisisce restando fermi e allineati su uno stesso territorio ma soltanto esplorando territori ed ascoltando altri uomini la Conoscenza ci apre la mente a nuove esperienze...su uno di quei volti c’erano scritte nuove esperienze e il viaggiatore, felice dopo averle lette, ripartì sapendo…; buon Natale a tutti quelli di buona volontà e un particolare saluto all’ illuminato Ravachol...

il 19/12/2019 alle 14:38

Molto mistero da decifrare Bella poesia Complimenti

il 24/05/2021 alle 23:17