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Pubblicata il 30/11/2019
mi sporgo e vacillo
nell'attesa che il silenzio
disilluso taccia
dalle cime su in alto
al mare in fondo basso
non scorre fiume
ne grondaia o rio
vesto dolenti arti
sperando in nuova carne
di chi mai sono figlio?
gli alberi spogliano l'attesa
la memoria ha un sussulto
d'allegria
muore indifesa la speranza
non tacere più se ancora
esiste amore
in fondo al sentiero
brilla una fiamma
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Piaciuta perché musicale e profonda!

il 30/11/2019 alle 16:37

Bella la chiusa

il 01/12/2019 alle 05:00

Grazie a tutti. Ciao.

il 25/10/2020 alle 09:19