La notte mi avvolge con la sua ombra,
lo scheletro della morte mi fa paura.
il sonno tarda ad arrivare
ed è il sogno la mia via di fuga.
mentre mi nascondo sotto il drappo
sperando nell’abbraccio di Morfeo,
la tua sagoma si mostra a me nuda e necessaria
illuminando il tunnel nero e opprimente.
non sono le parole a creare vicinanza,
ma i nostri umori forti e penetranti,
i sensi si perdono nell'incoscienza
e la passione l’egemonia guadagnerà.
nell’abbraccio totale e con le labbra schiuse,
i nostri corpi si aggrovigliano e si fondono
per l'immersione che l'infinito fa toccare
e con l'estasi che l’angoscia annienterà.
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