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Pubblicata il 22/11/2019
Ci siamo seduti, ricordi?
sul muretto, gambe a penzoloni, quello che si affaccia sull'universo.

ci siamo seduti e, guardando tutti i pianeti, abbiamo cominciato a scambiarci le stelle e lo abbiamo fatto per ore e ore. E mentre, stavamo di stella in stella, mille parole erano lì ad essere intrecciate.

e con ciascuna parola, una ad una, abbiamo attraversato, come passanti svagati, le ore del passato, quelle solenni di giuramenti; quelle terribili di apocalisse; quelle leggere di panni stesi al sole; quelle noiose di sermoni di vecchi prelati.

abbiamo poi camminato, sempre più svagati, fino alle ore del presente. E le abbiamo viste di potenza, lampi estivi; di rarità, pietre adamantine; di capricci, cosí alunni alla ricreazione.

ci siamo fatti ghirlande con tutte le stelle. Poi, occhi negli occhi, con un balzo, dal muretto sull'orlo dell'universo, siamo caduti giù. Un balzo che é tutto il futuro. Un balzo disinvolto che ci vale ore smisurate, fino quasi a restarci dentro.

ci siamo seduti, ricordi?
sul muretto, gambe a penzoloni, quello che si affaccia sull'universo. Ed ora é un volo che durerà più di noi. Infinito anche poi dovesse finire.
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Piacevole testo....piacevolissima lettura.

il 22/11/2019 alle 21:01

Grazie Gabriela, ricevere complimenti da lei è davvero un onore.

il 23/11/2019 alle 00:04

Molto piaciuta - Giorgio

il 23/11/2019 alle 09:40