Sono effimera,
come il trascorrere del tempo,
antica come lui e sento
di avergli viaggiato a fianco da sempre,
che dentro di me riposi intero
l’universo, assopito nell'oblio
l’istante violento in cui sono nata.
camminando fra secoli di giorni
vengo inondata da eventi
e sentimenti si tuffano dentro al cuore
da centinaia di metri di cielo.
dall'inferno al paradiso
dal fuoco all'acqua sono passata
senza fermarmi, e ancora adesso mi scotto
e vi annego, chiedendomi che cosa
ho imparato e da dove vengano
queste parole:
la chiamo poesia,
un ponte a metà
tra l’ignoto e la realtà
di questa vita mia.