PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/11/2019
Oggi la poesia non va verso luoghi gloriosi
dove trionfa il bello convenzionale.
si sofferma invece lungo le aiuole dei marciapiedi
dove i fiori sono sporcati dallo smog e dai detriti.
si intrufola nelle siepi spesse e maltenute
dove c'è un profumo intenso di ombra e di verde.
scruta fra le case diroccate che necessiterebbero
di una rinfrescata; si posa sugli zerbini consunti
che perdono peli.
la poesia oggi va nei luoghi rifiutati dall'uomo
dove però sopravvive una parvenza d'arte.
così mi sovvengono le tombe abbandonate
dove campeggiano polverosi fiori artificiali.
gli angoli più remoti delle case dove non passa
mai la scopa della massaia indaffarata.
le scarpate ferroviarie dove crescono fiori
stagionali che nessuno coglie o innaffia.
così dopo questa rassegna di luoghi desueti
mi sovviene nitido un pensiero:
la realtà non è soltanto il trionfo della bellezza
e della rettitudine; c'è pure, nascosta e non veduta,
la fatica, il brutto, lo scarto, e non possiamo
costruire ogni giorno il mondo senza tener conto
di queste realtà minori che sono vive e reali
allo stesso modo di quelle scintillanti e appariscenti.
ciò che non piace è una costante con cui ci tocca
sempre fare i conti. Ricordiamocelo.
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bravo/a piaciuta molto! :-)

il 22/11/2019 alle 11:59

Martedì è neutro ma si tratta di un 'bravo'. Grazie cangio

il 22/11/2019 alle 19:40