penso ti riferisci all'ILVA di Taranto scempio degli scempi...certo adesso, svuotati i paesi e le campagne, rinchiusi gli schiavi nelle fabbriche gli tolgono anche la ciotola di cibo..se non è diabolico tutto ciò...ma il tuo discorso non vale solo per il sud, il nostro sud, è mondiale….
Grazie Genziana per questa tua bella riflessione, le donne e gli uomini del Sud fanno del loro meglio per non essere inghiottiti dall'indifferenza dello stato e da quei quattro burattini che ci governano.
Arturo mi riferisco all'ex Ilva, Poi Italsider poi Nuova Italsider, poi ArcelorMittal...
Anna, li leggo anch'io i giornali, lo so che ora si chiama Arcelor-Mittal….
Amara profezia. Bellissimo il riflesso specchiato dei tronchi rugosi nei volti dei padri! Mi ha suggerito l'idea di una possibile poesia su quelli che sono gli innumerevoli contorti, ritorti, estorti monumenti naturali di unicità singolarmente inclonabile della Puglia ed altre regioni d'Italia. Grazie per il novello ( è periodo... ) incipit.
Fai pure Benandato, spesso mi sono servita anche io di incipit di altri autori, anzi, qualche volta ho osato scrivere in passo doppio con autorevoli autori, contando sul fatto che loro non potevano reclamare !!!
Anna, mi sono espresso male. Intendo scrivere una poesia sulla bellezza di quesri ulivi, ma non usando, seppure a modo mio, il tuo bel paragone ( ci mancherebbe ). L'incipit è solo la bellezza di queste piante, ma io ho in mente un altro tema e sviluppo. Ciao.