Non ho mai voluto pubblicare questa mia poesia che risale agli anni 70, scritta dopo la prematura morte di mia sorella Cosima a soli 42 anni. Questa poesia però la presentai ad un concorso che si tenne a Taranto e con mia sorpresa, nonostante la tematica drammatica, entrò nella rosa dei finalisti e fu inserita in una antologia. Io cominciavo a fare i miei primi passi in questo sconosciuto mondo... ma sentivo il bisogno di sottoporre i miei timidi testi alla severa attenzione dei Critici. Oggi la sottopongo alla vostra. Grazie a coloro che vorranno lasciarmi un rigo.
Carissima, sono uno dei tanti tuoi lettori ed apprezzo sempre i tuoi scritti perchè mi colpiscono internamente. sia con gioia che con dolore, come questo. Sei bravissima hai la mia immensa stima.Un saluto
Grazie per la tua stima Vittorio, avevo un altro amico poeta che si chiamava Vittorio, il suo nickname era Solo.
Grazie anche a te Genziana. Condivido il tuo pensiero circa il magico momento dell'ispirazione.
Eri giovane, ma la vita ha sollecitato molto severamente, tra l'altro, anche la tua vocazione poetica.