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Pubblicata il 26/10/2019
Una giornata splendida, così abituale da apparire straordinaria

potrei dirti quanto sei bella
con quei fianchi scoperti e le spalle al muro,
quando aspetti di essere amata.
e’che prediligo quel momento prima dell’alba
perché non mi dà ragione, e fra le ciocche dei
miei pensieri ti fermi a giocare… arricci il naso
e muovi le dita con la malinconia di una fata.
e’ sul far del giorno, che è di chi non sa morire,
che mi hai afferrato i gomiti come a dirmi che
quando l’universo è disposto a farsi guardare
lascia in dote tante domande e nient’altro
che solo una persona come risposta a tutte,
ed io sto come su un’ altalena, a cercare la forza
nelle gambe per spingermi sempre più in alto.
metti un po’ di incoscienza ora, quel vestitino
bianco e scendi… c’è un cielo che sembra
primavera, e l’aria autunnale
che vuole accarezzarti le gambe.
ti prenderò per mano e… “…sarò io stessa
a portarmela sui fianchi, tu prendimi.
alla vita penso io… quando fuori c’è il temporale”.
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Idem come sopra...

il 26/10/2019 alle 14:46

Grazie

il 26/10/2019 alle 15:47