Senza di me cosa saresti tu?
Un cieco senza bastone
o un cucciolo senza mamma?
Macché, macché!
Tireresti invece
un sospiro di sollievo
Ti allungheresti serenamente
sul divano
e accenderesti - beato -
una sigaretta
sorridendo alla casa vuota
e alla tua libertà
Ma poi?
… non più “me” da incolpare
dei tuoi errori
né pazienza per le tue stizze
né debolezza per la tua forza
Niente più termine di paragone
a sostegno della tua superiorità
E forse la sigaretta appena accesa
ti brucerebbe le dita
e la schiacceresti furioso nel posacenere
e sbatteresti la porta uscendo
inseguito da sciami di ricordi
che punzecchierebbero la tua anima
e la tua stupida testardaggine.