PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/10/2019
Paesello nato sopra a una collina
esposto a sole e venti d’aria fina
grigio di pietra e verde tra natura
con alberi e fontane d’acqua pura

paesello vecchio isolato dalla valle
coperto dal monte alle sue spalle
dove non c’è lavoro né compagnia
i giovani sono tutti scappati via

restano i vecchi, restano pochi pendolari
che maledicono i viaggi giornalieri
restano pochi bambini indipendenti
liberi di gironzolare senza i grandi

in te tutto è silenzioso, rallentato
un po' di chiasso solo il giorno del mercato
quando sulla piazzetta sotto le piante
allestisce la bancarella l’ambulante

paesello antico dalle mura di mill’anni
dove il tempo ha causato pochi danni
dove le chiese sono scrigni di tesori
più numerose dei bar e degli alimentari

chiesette che s’aprono solo nella festa
con gli altari antichi dietro la balaustra
che profumano di incenso e cera di candele
e ognuna ha un santo diverso da adorare

paesello povero dove la terra è sassosa
troppo isolato per fare qualunque cosa
eppure in passato ricco di sacerdoti santi
abili artigiani e pastori transumanti.
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Molto bella! Ormai il paesello è un grande ospizio per gli anziani e l'asilo per i bambini. Un saluto

il 17/10/2019 alle 17:24