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Pubblicata il 16/10/2019
In quell'angolo oscuro
in cui talora mi affliggo
oggi sento un frinire
dissonante col luogo,
col tempo, con me.
Nel dubbio che sia
un pensiero acufene
ostino la mente
nei cupi meandri
di triste memoria
di amore perduto,
di sdegno, rimorso...
ma i grilli suadenti
non fermano il canto.
Che sia la campana
di un dolore esaurito?
Per ora non so
ma il pensiero mi allieta.
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Grazie Jim!

il 16/10/2019 alle 16:39

Gli ultimi due versi: una pennellata rosa su una tela tendente al nero. Mi piace!

il 17/10/2019 alle 00:46

è la speranza ,l'unico collante che ancora ci lega alla volontà di voler sopravvivere.....come tutte le altre profondamente vera.....

il 17/10/2019 alle 07:50

Grazie Guga e Gabriela.

il 17/10/2019 alle 08:20

Finalmente un acufene che porta letizia! Al contrario, il mio acufene di questa notte ha cercato in tutti i modi di non farmi dormire.

il 17/10/2019 alle 09:16

Grazie Vincent.

il 17/10/2019 alle 13:43

I tuoi scritti ni allietano le giornate. Complimenti ed un saluto

il 17/10/2019 alle 14:06

Grazie, ne sono felice!

il 17/10/2019 alle 14:25

è solo una battuta: il fischio proveviva da destra o da sinistra, od era pervasivo? Comunque si tratta di vibrazioni positive, restaurative, ricomponenti. Il problema è mantenere lo stato di benessere riconquistato, non è sempre facile.

il 20/10/2019 alle 18:06

Già, ancient, non è facile... anche con fischio pervasivo.

il 22/10/2019 alle 18:56

"ma i grilli suadenti non fermano il canto."

il 23/10/2019 alle 07:19

...e non farò come Pinocchio... Grazie Anna.

il 23/10/2019 alle 08:58