Queste tue catene fanno davvero male. Vorrei che non fossi così spietatamente realista nel vagliare la realtà, ma evidentemente il setaccio che usi ha maglie fittissime e non sfugge nulla, neanche la sofferenza più nascosta e fine.
Sì Eriot, sono come un fungo che trattiene tutto e per questo non voglio essere raccolto anche se non sono un'amanita. Grazie Vincent, ma "capolavori" del genere, come li definisci magnanimamente tu, preferirei non scriverli.
Una visione della realtà, qui e altrove nei tuoi versi, che non può mutare nel corso del tempo. Muta la grande sensibilità nell’esposizione e tale capacità fa sì che davvero le cose posseggano, nel bene e nel male, una loro essenza.