Il fanciullino corre a perdifiato,
calzoni corti ed ha le scarpe rotte,
scavalca muri e dopo lo steccato,
ritorna a casa e teme siano botte,
poi lesto si nasconde in un anfratto,
rimane appollaiato, ormai è già notte
lo stomaco gorgoglia assai affamato,
e sogna due bistecche un poco cotte.
la madre che lo chiama con vigore,
e dall’anfratto lui fa capolino
la cena calda porta buonumore,
dalla cucina arriva un profumino
di cibo prelibato e il suo sapore
che allieta a fa felice il fanciullino.
e dopo cena lei lo cinge forte,
sussurra lieve e invoca buona sorte.