oggi ho un aspetto trasandato:
la barba di quattro giorni
e i capelli in disordine,
seduto su di una panchina
avvolta dall’ombra della sera.

penso a lei
mentre le mie dita si lasciano cadere
i fiori appena raccolti,
fiori che hanno già perso il loro profumo
e che io ben presto tendo ad emarginare
dal mio occhio infelice.

sono sicuro che temerò la notte:
i suoi lunghi silenzi
prima che io riesca a prendere sonno,
se questo possa realmente accadere e,
i battiti caotici di un cuore affranto.

sarà questo il vero amore
che si cela dietro alle labbra mute
e ad una solitudine mai così sofferta?