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Pubblicata il 05/09/2019
Aspetto ancora che nevichi
con la sua coltre che lieve
mi donerà pace...
È tempo che aspetto
qui seduto sulla panchina
che dà sul baratro della vita,
e i momenti scaturiscono dal nulla
come nulla è questo momento
che vivo in disaccordo con la realtà.
forse le risposte alle tante domande
non saranno semplici da recepire
e forse nemmeno facili da spiegare,
intanto il cielo muta
e da scuro si smuove al bianco.
davvero nevicherà
lo spero con tutto me stesso
al fine di vedere le orme sul sentiero,
chissà dove porteranno...
forse verso l'alto
laddove ogni mio pensiero
si plasma col passato
o chissà, forse verso valle
dove ogni attimo prenderà forma
col domani ignoto.
sono in trepidante attesa
che finalmente nevichi sulla mia vita
malgrado mi piacciano più i colori
che da sempre hanno caratterizzato
il mio sentimento dell'anima.

® Saverio Chiti 2019
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Bellissima, Saverio, bellissima

il 06/09/2019 alle 07:16

Mi è molto piaciuta, complimenti (ma il "laddove" mi arriva obsoletissimo).

il 06/09/2019 alle 09:19

carissimo Eriot, è vero! laddove è un termine assai arcaico... ma ti confesso che mi piace per questo... se in futuro ti capiterà di leggere altre cose di me, ne troverai altre, di parole così... che ci vuoi fare, mi ricorda l'infanzia! mio padre da ragazzo era una sorta di "stornellatore" e nei suoi canti ce ne erano di parole così...

il 14/11/2019 alle 16:49

Grazie Saverio, sai quella cosa della pagliuzza e della trave... ogni tanto ci casco. Bye.

il 14/11/2019 alle 17:02