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Pubblicata il 22/08/2019
Giocattoli della mia infanzia
intrappolati
dentro scatole ammuffite
immerse nel buio
di un’angusta stanza.
le ho aperte e poi svuotate
come se fossero state
le mie stesse viscere.
soltanto a guardarli
mi sono messo a piangere
come un bambino che si cela
dentro il corpo di un adulto.
un uomo perlopiù
che non dovrebbe più fare storie
né tantomeno voltarsi indietro
per attaccarsi a un vetro
come un misero spettro.
quei giocattoli, guardandoli
hanno rivelato fin troppi ricordi
smarriti lungo i viali impolverati
dei bei tempi andati.
ricordi che ho voluto stipare
in un angolo del mio cuore
per non farmi sommergere
dal loro antico amore.
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