eh si scopro per caso l’oggi assolato.
scopro nel guardar un calendario che anche quest’anno San Lorenzo è arrivato.
buffo pensare per un anno ad oggi, strano che io razional pensante e forse un poco presuntuoso inconsciamente l’attendo
Solo tra i miei pensieri svagato e perso
senza una meta e senza un perché.
smarrito vivo, eppur son morto!
Seppur tra la gente vivo e sorrido …
so esser brillante
seppur il freddo mi fa compagnia da tempo.
devi saper lettore amico, che spesso si pensa ad un futuro e ad un sogno.
il desiderio, e il poter aver una metà che sappia avvicinarsi girando la pagina su colpe e tradimenti.
si desidera si spera, che ci sia il fato amico.
se la fortuna ci aiuterà stasera con l’apparir di una stella cadente e lucente brillante per la mia mente da tempo coperta da nubi avverse.
la razionalità ci rema contro e ci richiama alla realtà e i sogni smorza.
il desiderio resterà desiderio
eppur la mente crea ipotesi che, come i serpenti s’avvinghiano a rovi e pietre, loro affollano sinapsi e pensieri.
si snodano tra musiche ovattate e colori diffusi che solo io sento e che solo io faccio vivere in me.

ormai vorrei dir “il mio futuro è finito, resterò nel grigio. Oppure come eroe di un film vorrei … vorrei esser soggetto come nel film “Via col vento” e come il grande Clark vorrei riuscir a dire al mio tormento “francamente me ne infischio”.
non avverrà e se anche accadesse non lo direi mai… seppur convinto di esser stato un qualcosa che poteva esser ed invece buggerato campo.
peccato … l’amore non ha regole…
peccato se non si riesce a farlo morire
peccato se continua come serpe a stender le sue spire nella mente.
ci ricorda nella tristezza la gioia ruffiana, falsa che la razionalità intuiva.
ed ecco finalmente la riscossa… oggi San Lorenzo… a me stelle!
A me comete!
che di desideri ne ho uno solo.
lo penso dall’anno scorso e so che resterà deluso…
san Lorenzo dicon sappia realizzar desideri…
invece so che le nubi copriran le stelle e che i miei pensieri resteranno svegli come istrici pungenti per allontanar la gioia di un oblio di pace.