PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/08/2019
Che ne so
di me stesso
e degli altri
di questo mondo finto
e della ruggine
che imbratta
muri e anime

non so nulla
del tempo buono
e di quello cattivo
della salsedine
e del mio essere schivo

a volte resto immobile
nell'insensatezza
o mi muovo a piccoli passi
nello spazio di un recinto.
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Giusto Genziana....aggiungerei che a volte ci stiamo anche stretti e non facciamo nulla per mettere il naso fuori. Bravo Vincent

il 10/08/2019 alle 19:24

Kundera docet, bravissimo Vincent, hai condensato in versi essenziali, una certa inesistenza dell'esistere che percepiscono solo le persone dotate di elevata sensibilità.

il 10/08/2019 alle 19:50

Grazie a voi Genziana, Francè, Eriot...oggi ho scritto questi versi di getto senza badare troppo alla forma.

il 10/08/2019 alle 20:44

e, spontanea una domanda sale dalla profondità dell'anima .....che senso ha portare avanti questa vita?

il 12/08/2019 alle 10:50

Non lo so ma è una specie di danza...un saluto a te Gabriela.

il 12/08/2019 alle 11:10