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Pubblicata il 10/08/2019
Sento insistenti di notte
sterili ed accuminate chiacchiere
ahi, mia cara dolce patria
quanta infuocata, verde speranza
nutristi quel di di marzo
culla del tuo e anche nostro tempo
quante lacrime versate
dalle madri private di giovani vite!
non conosce l'uom d'oggi
il tuo doloroso, immane cammino
con passo greve, o stivale
cammini nel duro cuore d'Europa
verso il tuo ignoto destino
È or speri che il sorriso del Cielo
non ti venga più nascosto.
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