Sarà perfetto nella metrica, ma per quanto riguarda l'ispirazione mi sembra povero, nel senso che, a mio avviso, l'ultimo verso sole-odio non mi tramette quel senso di perfezione tipico degli haiku giapponesi.
Sicuramente l'assunto è duro da assimilare. Ma siamo sempre lì: noi occidentali non abbiamo gli strumenti che i Maestri giapponesi hanno per nascita e per cultura ed usano per costruire haiku perfetti. Ma sarebbe sbagliato non provarci per paura di fallire. Sicuramente ne ho scritti di migliori!
Certo, Maestro Miyagi, che saperti già un po' osteggiato al primo haiku mi spinge un po' verso lo harakiri... Comunque concordo col tuo assunto, perchè anch'io detesto la canicola, anche a Luglio.
Però avrai notato la serenità con la quale ho accettato la critica! Cosa che non tutti fanno, anzi, quasi nessuno… Ciao ;-)
Sì, anche a me piacciono poco certi umori e modi di porsi che ho notato in taluni commenti, anche se finora pochi, per la verità. Come ti ho già detto, non ho formazione umanistica. Scrivo poesie per diletto e mi piace comporle in rima. Di metrica ne so ben poco, ma penso si possa imparare. Kigo e riferimenti alla natura si possono ottemperare. Ma lo spirito giapponese credo sia ben difficile da emulare. Ad ogni modo ti chiedo se ti potrebbe andare l'idea che io ti mando un mio possibile haiku come messaggio privato (prima di pubblicarlo sul sito) e tu mi dici se si puó migliorare, a mio onere, o è meglio buttarlo subito? Ovviamente senza alcun impegno, anche perchè per me è già stato un onore e un piacere che tu mi abbia risposto, altrettanto simpaticamente come hai già sottolineato di me. Ti ringrazio in ogni caso e comunque anche per l'attenzione già prestatami.
Tutto ciò che ti fa piacere sarà da me accettato come prova d'amicizia. Invia pure: cercherò di essere… imparziale!!! ;-) Ciao
Ah...! Eh no, così mi cogli alla sprovvista. Io davo già per scontato che tu rifiutassi. Invece ora mi tocca davvero caricarmi sul groppone quest'impegno. Scherzi a parte, ho già idee per la testa. Ma non sarà facile conciliare il mio spirito tendenzialmente umoristico (e per inciso ti ringrazio per quell "eccellente" alla mia battuta sui tamponi a Vittorio) con lo spirito che "anima" i Nipponici. È essenziale che tu sia imparziale. Per riconoscere i propri limiti, bisogna conoscerli. Grazie per la generosa disponibilità.