A mio modestissimo parere: a) il terzo non è un haiku; b) il primo ha un errore di metrica: il secondo verso, sdrucciolo, è in effetti un senario anche se, apparentemente, formato di sette sillabe. Il secondo è perfetto!
non mi soffermo mai a giudicare gli errori che può contenere un testo (non potrei neppure permettermelo ) ma mi lascio coinvolgere da ciò che lo scritto riesce a dirmi.....il tuo è piacevolissimo.....Gabriela.
Sapevo poco degli haiku...ho scoperto che è un modo di sentire, una percezione che si trasforma in suono e che si cerca di trascrivere entro rigide regole di metrica...tutto questo dall'altro capo del mondo e in un tempo passato. In più non si tratta di sillabe ma di more. Comunque, anche per me (da ignorante) il secondo è il più bello.
Grazie molte Gabriela. Vincent, ho capito una cosa leggendo le giuste osservazioni di Guga. Se dovessi scrivere di nuovo cose del genere non le classificherò più per ciò che non sono.