PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 28/07/2019
Insegnami come cadere
nelle notti che ardono,
insegnami a nascondere
ogni mio passo sbagliato
e come sparire senza rumore
senza pesare sul tuo cuore.
Non è semplice per me
sopportare il silenzio che c'è,
non è facile guardare
il tuo cielo stanotte.
Tu sei me
nei giorni e nelle notti
incartate dai pensieri
che si snodano e si moltiplicano
e attraversano la via
che il cuore, da sempre, indica.
Tu sei me
quando, esausta,
depongo il mio sonno
nelle acque, fresche, dei torrenti
le cui braccia cullano i miei sogni.
E li portano da te.
I miei occhi di sabbia
guardano tra due fuochi
la tua chiara fiamma,
colpevole, come la mia,
dell'unica cosa che conta:
quella d'essere innocente.
E l'innocenza del cuore
si paga a caro prezzo.
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Tu sei me....pensiero profondo da dedicare a chi realmente si ama ...lettura piacevole.

il 28/07/2019 alle 11:29

Molto bella, Genziana! Poesia che sa di freschezza sentimentale e sapienza letteraria! Ciao!

il 28/07/2019 alle 19:30

Genziana ci sta abituando a testi dai quali emerge netto il concetto di fusione. Una fusione totalizzante che interessa natura, elementi, persone. Poesie sospese, di attesa, alla ricerca di un segno da interpretare così come farebbe un aruspice. Sembrano scritte da una Sacerdotessa.

il 28/07/2019 alle 20:29

Molto bella, mi è piaciuta tanto. Ciao Genziana

il 30/07/2019 alle 11:37