PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/07/2019
autunno
sento l'autunno
nascermi dentro
con il sapore
degli ultimi frutti.

notte
giovinezza
anni bugiardi
promesse disattese
un sogno lungo e breve
poi subito - la notte.

montemarcello
occhieggia stellando
un paese
da nicchie di buio
affacciato.

agapimu (a mio padre)
solo come la notte
che fonda ti sovrasta
nulla più ti ferisce
oltre l'estrema offesa.

tramonto sul mare
una trina
viola
immobile
ammanta
la tua pace
sanguigna.

vita
non sfiorarmi
ma penetra
ferisci
trapassami
il cuore
e come per Giulietta
affonda il pugnale
e arrugginisci qui.

primavera
fuori c'è un albero
giovane, forte
proteso coi rami
fioriti nel cielo.
dentro la stanza
vecchio, fragile
ormai sconfitto
sto lottando l'albero
della mia vita.
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