onda nera
come il mare
la notte,
che in un'onda nera
inghiotte la rena
e la porta nell'abisso,
così a volte
si dispera
la mia anima
travolta dalla malinconia.
e se via su nei cieli
cerco conforto,
un porto celeste
nel quale approdare
per sereni istanti,
sono natanti
nati per naufragare
i miei pensieri.
e verso i più neri
cancelli
mi fermo con lo spirito:
la Morte,
col suo gelido fiato,
respira sul mio collo
come un lupo affamato.
il Tempo,
vecchio sdentato,
col suo grottesco riso,
muove il suo bastone
come un pendolo
stridendo i suoi
denti
come unghie
sulla lavagna.
e l'Amore,
freddo come
una pistola,
mi preme
sulle tempie
fino a farmi
impazzire.