Sono un piccolo uomo,
inutile ciglia di un sole morente.
uno sguardo mi atterra,
mi sbalza e sobbalza,
con dolce violenza mi annienta.
nel petto una fitta rotonda
di un pianto interdetto
fa' di coscienza poltiglia.
non posso inseguirti,
amarti è proibito,
la logica frena
la spinta all'abbraccio
e un viso leggero m'inquieta.
mi imbarazza essere debole.
condizione d'amare
e non poter sperare
e non poter sognare
che si possa avverare
una storia irreale.
dovrei imparare ad odiare
per non sentirmi meschino,
per non sentirmi bambino,
egoista e poeta pentito.