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Pubblicata il 16/07/2019
il piccione

come sarebbe bello
essere un piccione
che vola in alto sul bastione
a caccia di briciole di vita
e cagare in testa
ad ignari passanti
che amari urlano
maledicendo ogni piuma
del mio corpo goffo
e paffuto.
la mia casa sarebbe il cielo,
un ramo, e camminerei
ogni giorno sull'asfalto
gonfiando il petto
per scopare una femmina
li dove madre natura vorrà.
e se per dispetto un bambino
dovesse colpirmi con una fionda
sì nasconda perché dovrà fuggire
dalla tremenda ira del mio culo
che potrebbe colpire proprio
nel momento in cui il papà
gli comprerà il gelato
della cristiana domenica.
che morte da eroe
che mi aspetterà!
morirò sempre a caccia
dell'amore e delle briciole
forse schiacciato da un’auto,
forse beccato da un gatto
o forse così, perché il tempo
lo vorrà.
e quando il sole splenderà
il mattino dopo,
il mio becchino sarà uno spazzino
che mi getterà nel tritarifiuti
finché questo mondo
non mi risputi in altra forma,
come un cesso o come navicella,
come forma di grana, noce
o come croce.
in questo mi consolo:
un'eternità sottoterra
per un attimo in volo.
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