Con trentamila dita nella gola
la strada vomitò il fecaloma.
con rinnovati abiti ricevette
sulla lingua la particola Fanya.
arroventato il tramonto
piroettò su se stesso e precipitò
nell’imbuto rosso dell’urlo.
rantolando - la notte
il corpo avvizzito offrì
alle cure rabbiose
dei canti e gli slogans.
(da “cancellare le STELle”, 1970)
nota:
la poesia è dedicata, per interposta persona – la sorella minore Fanya – alla militante per i diritti del popolo nero Angela Davis, incarcerata per le sue idee dal governo americano.
fanya, al fine di portare la “via crucis” della sorella a conoscenza di tutto il mondo, intraprese un lungo viaggio anche tra le capitali europee.
a Roma fu accolta da una moltitudine di 30.000 persone acclamanti e partecipi, tra le quali l'autore di questo testo.