PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 11/07/2019
La vita mia che scorre come un lampo,
veloce in un baleno,
da giovane son vecchio e ora m’accorgo
d’un cielo avvelenato e non sereno
e corro a perdifiato in mezzo al campo,
di lato intanto porgo

la mente che ritorna a quel sobborgo,

di me triste fanciullo insofferente,
perso nei bei pensieri,
volavano nell’aria volentieri,
fugaci nel mio mondo assai accogliente,
dove al richiamo rimanevo assente,
rimpiango quei ricordi
ed ora che analizzo la mia vita,
nel mondo dei bagordi,
la storia degli umani par finita.

ma esiste la speranza della fede,
pregare ad un sol Dio,
aver fiducia, creder nel futuro
fatto di luce immensa e non oscuro,
sperduto nel mio oblio,

odo voci di donne, e poi un brusio,

il suo bel viso luce mi riflette,
spighe dorate a maggio,
vita meravigliosa in alte vette,
sei vera e non miraggio.

nota: poesia riproposta.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (3 voti)

è l'ora dei ricordi che assalgono quando l'animo è più inquieto e ci sembra che allora tutto fosse facile e bello e ,che la realtà di oggi non appaga neppure un futile desiderio.....

il 12/07/2019 alle 13:31

vita diversa. è bello portarsi nella adolescenza ...solo cosi si può parlare di modi diversi di vita.ognuno di noi spesso ritorna in quel passato e vorrebbe rivivere...ma tu sai che anche questo è possibile nell'altra vita. un saluto

il 12/07/2019 alle 15:22