Arrivate l’altro di’
armenti di greggi
nella capitale
rasano fili d’erba,
vi pare normale,
che il primo cittadino,
le porti a pascolare?
nel mentre lassù al colle
il nostro Presidente
intento a consultare
là dentro alle vetrate
con metodo informale
galletti beccheggianti,
contro il cerimoniale.
e’ contro anche lo spread
dei buoni del tesoro
di colpo s’è impennato
come non si vedeva
dai tempi del creato
era il duemilaundici,
ora tutto è cambiato.
italia bel paese
poeti e sognatori
un tempo c’era il sole
or vedo solo nuvole
e tanto malumore.
l’Europa che ci sgrida,
impone il suo rigore.
e’ morto pure il calcio
una vera sventura
siam fuori dal mondiale
nelle serate a Giugno
nessuna nazionale.
francesi e anche tedeschi,
ci stanno a canzonare
finisco questa nenia
d’italiche visioni
paese sgangherato
di certo messo male
qualcuno ti ha lasciato
ma nonostante tutto,
da sempre io t’ho amato.
nota: scritta il 23 maggio 2018, quindi tratta in maniera satirica accadimenti di quel periodo.
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