Arriva
lenta la notte
consumata sui libri
con il vento
che bussava
alla mia porta
la pioggia
che mi parlava
di te, lontana da me
da questa casa
dalla mia vita.
arriva
lenta la notte,
il vento ha mani ruvide
sfiora il mio volto
la voce rende debole.
arriva
lenta la notte,
dolce in essa
ascoltar passare le moto
veloci nel cullare
maroso dell'onda.
passano
frantumando il cielo
spaventosi silenzi primitivi
popolati da svelti fantasmi
remote ombre.
sembrava
che
i buchi
risucchiassero
la luce,
invece
trasmettono
informazioni all'universo
ove la mia mente vaga
alla ricerca del vero
fino a ritornare in me
fino a riaccendersi;
ma ora...
l'attimo presente
è il tempo ...