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Pubblicata il 24/06/2019
A quest'ora il crepuscolo infligge alla casa
penitenze di ore,
simili al calpestio di un puledro
sull'asfalto del giorno resosi d'ovatta.
la casa si fa muta di suoni,
tace anche il sibilo del vento
che non riesce a starne fuori,
ansioso dei suoi tepori.
a quest'ora, il silenzio si fa muro,
e il muro, quaderno di memorie,
da scrollare di chiodi,
e mi assomiglia, la casa, mia sosia,
crogiolante attese,
trasudante sogni di foreste
che agitano chiome
e gonfiano il loro petto d'arbusto
al soffio dei venti.
la mia rivale, oggi, si adorna di orchidee
il niveo collo, che già conta le sue vittime.

lei è la mia parte più bella, l'anima
di muro e di pietra che eclissa
la parte più alta del mio io.
il grande sogno dell'uomo
fin dall'aurora del mondo.
caverna rifugio dei propri pensieri,
dell'io invisibile
che divide simultanee presenze
con l'io di carne e di fango.
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Bel lavoro, complimenti. Coinvolgente quel "tace anche il sibilo del vento che non riesce a starne fuori, ansioso dei suoi tepori". Un'introspezione dolce e severa al contempo che sfocia in un bellissimo quadro "...che divide simultanee presenze con l'io di carne e di fango".

il 24/06/2019 alle 10:30

Grazie per il tuo gradito commento, Eriot

il 24/06/2019 alle 17:43

Grazie Lara

il 25/06/2019 alle 11:23

Anna non ci sono parole per raccontare cosa sei. Io sono fortunata perché posso andare oltre lo schermo. Ahhaha! Sei il mio mito, Annina!!

il 25/06/2019 alle 11:31

Manu e io ritrovo in te la leggerezza del vivere come quando i miei anni erano verdi come i tuoi occhi. Grazie cara

il 25/06/2019 alle 11:54

leggo le tue stanze come fossero le stanze della mente... profondamente respiro la metafora psichica.

il 25/06/2019 alle 17:19

avverto una lucidità mentale

il 25/06/2019 alle 17:21

grazie

il 25/06/2019 alle 17:21

Grazie a te Ugo, questo poema mi è costato sangue e lacrime.

il 25/06/2019 alle 17:51

Gran bel lavoro Anna, forse è proprio quel “costo” che evidenzi a renderne la dimensione così fattivamente tangibile, almeno per ciò che mi arriva. Un saluto.

il 27/06/2019 alle 19:23