Bel lavoro, complimenti. Coinvolgente quel "tace anche il sibilo del vento che non riesce a starne fuori, ansioso dei suoi tepori". Un'introspezione dolce e severa al contempo che sfocia in un bellissimo quadro "...che divide simultanee presenze con l'io di carne e di fango".
Anna non ci sono parole per raccontare cosa sei. Io sono fortunata perché posso andare oltre lo schermo. Ahhaha! Sei il mio mito, Annina!!
Manu e io ritrovo in te la leggerezza del vivere come quando i miei anni erano verdi come i tuoi occhi. Grazie cara
leggo le tue stanze come fossero le stanze della mente... profondamente respiro la metafora psichica.
Gran bel lavoro Anna, forse è proprio quel “costo” che evidenzi a renderne la dimensione così fattivamente tangibile, almeno per ciò che mi arriva. Un saluto.