ti parlavo d’amore e mi rispondevi in amicizia.
speciale … dicevi
e nell’ambiguità creata
disegnavo i miei sogni.
credevo in un grande amore, pudico, sincero, nostro.
al risveglio infine capii,
altri erano i sorrisi cercati, altri i sensi che ti sapevan ammaliare.
mi spensi .
il silenzio diventò il mio vivere.
peccato non so nemmeno odiarti.
e di attese disegno il mio vivere...
inutile!!!
- Attualmente 4.33333/5 meriti.
4,3/5 meriti (3 voti)