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Pubblicata il 17/06/2019
Un lento fluire di ombre

si palpa nell’aria.

ho le braccia cariche di ricordi

dolci e quieti.

un passo, una voce

che ancora mi parla, piano

cantilena d’infanzia, piano,

il pruno si spoglia ad uno ad uno

del fogliame, come gli anni verdi

dal corpo, fuggitivi.

forse, inavveduto,

il piede ha già varcato

la temuta soglia,
impercettibile l’onda lunare
che inargenta la chioma d’ulivo.

ad uno ad uno
chiamerò i sogni per nome,

sorgeranno sul mio cielo,
come grafiti di sole, nella notte.
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Belle immagini, bel testo, complimenti.

il 17/06/2019 alle 12:41

Ti ringrazio Lara

il 18/06/2019 alle 14:47

Sei gentile Eriot, grazie.

il 18/06/2019 alle 14:47