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Pubblicata il 20/02/2003
E dolce cade
in un sogno ambrato
il ricordo infimo
d'amore lontano

Neve
cade nel cuore
Spegne
fuochi ardui
che tristi e lenti
inghiottono fra membrane strette
la mia vita

Ho bisogno di te

Lirica poesia si insinua nel tuo sogno
lieve

Sei stupenda
Un sorriso cosi' lucente
ed un'anima cosi' candida
che snodi ed addolcisci
il mio esser storpio

Fatica Amore Sogno
e Vomito
per la miseria che intorno c'è
e sempre piu' grande si fa

La mia vita è questo:
Ti amo
Ma non ci sei
ed il mio amore si contorce
stregato da fuochi lontani

Carne
sanguina
Il mio cuore
sfodera tutte le sue carte
ma gli assi nella manica ritrovo già vecchi
mi sfuggi
sei aria
...mi innalzi sopra male di vivere
acqua
...lavi via le nuvole dei miei pensieri
terra
...ospiti il nostro amore
e fuoco
...passione incandescente accesa da uno sguardo
In un istante
sei cosi' grande da farmi perdere
e mi trovo come fanciullo solo in isola deserta
guardo orizzonti
il mare lontano bagna le sue lucenti scaglie contro gli scogli

Vita o morte
quale è la differeza
se pur tutto è
esistenza?

Dio, invenzione postuma di un travaglio
un salotto accoglierebbe giocondo
la tua natura, potresti... ma
Sadico
i mali da lontano guardi
Gioisci
delle torture umane
piccole e colossali
che come tanti aghi
a poco logorano
le mani contadine
di madre natura

Ed ancor peggio...
Se non ci fossi, con Chi sfogarmi?
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Poesia particolare, che unisce il tema di un amore con considerazioni generali sull'esistenza e sulla vita, su Dio e sul difficile rapporto dialettico della sua mancanza ed sigenza di trovarlo.
Non ho capito l'inizio, come fa un ricordo d'amore ad essere infimo...
Comunque non male, a rileggerti ancora!
Un saluto
Axel

il 20/02/2003 alle 09:17

Infimo sta ad indicare non tanto la bassezza morale quanto la piccolezza del ricordo, Grazie del tuo commento :)
Kry

il 20/02/2003 alle 09:26