Specchi d'acqua ormeggiano vele
di nubi vaganti su lidi
d'un'infanzia lontana.
affiora l'assorto stupore
della sera novella, rinata,
con le gemme e le viole
per sentieri lucenti di brina
dove limpide risa sorgive
impazzivano sull'ebbra altalena.
fragrante di terra e di fieno
un nostalgico autunno
sommerge il bruciante ricordo
d'un inconsapevole addio.
augusta Elena Del Corso
giugno 2019
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