E poi davvero
altro non ispero
se non il corpo nero
dell'asfalto
se non un suono puro
nel cobalto
del cielo chiaro
di tormento
del sole caldo
di un fermento
estivo
che non voglio
e poi davvero
altro non ispero
se non il cuore duro
di amaranto
se non la pelle acre
di un me-altro
ch'è punto fermo
in mezzo al vento
ch'è luce al buio
di un silenzio
estivo
che non voglio
e pur altro
non ispero
se non il sentiero
se non il sereno
se non il vero
una veste leggera
sostituirsi
alla mia anima nera
una forte armatura
costituirsi
a difesa della paura
che tanto mi scompensa
un vecchio mi disse una volta
"pensa,
la vita
è come
una sacra
rivolta
e-senza,
la vita
È come
una vera
ribalta
una seria
scoperta"
oppure non
c'è
e non la voglio
aggiungo
e colgo
l'occasione
per dirmi
che sto
male
tolgo
la missione
di mentirmi
che sto
bene
non c'è luce sulla porta
chiudo gli occhi
la luna è s(t)orta
e altro non ispero
se non
il corpo mero
sull'asfalto
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