E ad Arturo che mi scrive: "bella, e mi sembra poco" rispondo che sto solo sorseggiando tutto l'aceto del mio destino. Sono un sommelier di mè stesso. Comunque grazie Arturo. Rileggendola colgo l'occasione per far notare un refuso: "e quelle le carte d'improvviso": c'è un "le" di troppo.
Sviluppata con geometria euclidea ma in uno spazio complesso. Acuta e rotonda, precisa con punte di universalismo. L' "antico credo" credo possa applicarsi a tutti, ognuno, come tu dici, col suo aceto. Molto bella, complimenti.
Grazie Eriot per l'apprezzamento a tutto tondo. Effettivamente, anche solo per andare sul satellite a noi più vicino la semplice geometria piana non basta.