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Pubblicata il 01/06/2019
D'istinto volle farmi le Piacentine
richiamando un Dio che dimorò nei Cieli
e quelle le carte d'improvviso
indistinte virarono al bianco.

da consumato cartolaio
pronunziai allora parole antiche
già sentite nei salotti di palissandro:
"non ti meravigli il bianco,
appaion così perchè non ho più storia
ed oltre non c'è niente da scrutare".

Ed a te che ancora mi chiedi
"cosa manca al mio segugio?"
rispondo che al segugio non manca niente
perchè solo il niente è il suo sereno.

Ed a te che ancora mi chiedi
"perchè racconti, lupo zeccato?"
rispondo che da sempre sono già stato
dentro gli altri e nelle loro storie.

Ed a te che ancora mi chiedi
"perchè imprechi anima irrisa?"
rispondo che sto solo pregando
recitando l'antico credo
di chi passa senza perdono.
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bella, e mi sembra poco

il 02/06/2019 alle 09:36

E ad Arturo che mi scrive: "bella, e mi sembra poco" rispondo che sto solo sorseggiando tutto l'aceto del mio destino. Sono un sommelier di mè stesso. Comunque grazie Arturo. Rileggendola colgo l'occasione per far notare un refuso: "e quelle le carte d'improvviso": c'è un "le" di troppo.

il 02/06/2019 alle 10:23

Sviluppata con geometria euclidea ma in uno spazio complesso. Acuta e rotonda, precisa con punte di universalismo. L' "antico credo" credo possa applicarsi a tutti, ognuno, come tu dici, col suo aceto. Molto bella, complimenti.

il 02/06/2019 alle 14:26

Grazie Eriot per l'apprezzamento a tutto tondo. Effettivamente, anche solo per andare sul satellite a noi più vicino la semplice geometria piana non basta.

il 02/06/2019 alle 14:46

Con o senza geometria euclidea mi piace, ancientdreams

il 08/06/2019 alle 21:28

Grazie marinellianna

il 08/06/2019 alle 21:34