Lasciami ancora qui ad ascoltare
quel rumore da nulla
che fa l'acqua sul greto,
mentre il tramonto acquerella il cielo
e il liquido canto della gazza
spolvera d'armonia i pensieri.
lasciami ancora qui ad ascoltare
-suono d'anima rinverdita-,
la voce del vento che logora le nubi,
accende risse tra i giovani pioppi.
c'e' poca luce,lo so,e marzo
va spegnendosi in una sera vuota,
ma il vermiglio all'orizzonte
e' il canto languido del giorno che muore,
l'ultimo suo sospiro che porta al cielo
preghiere di alberi e di cuori.
lasciami ancora qui a vedere
il mio respiro,in spirali di vapore,
salire a decorare il cielo,prima che l'ombre
della sera, silenti e dense,
addormentino il cuore.
m.c.
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