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Pubblicata il 27/05/2019
ricordo Moron quella raffineria
poco lontan il mar Caribe vasto
palme e lì a terra noci di cocco
sparse vicin un chiosco bibite
panini e altro quei dulcitos
dietro un vetro semiopaco
piccoli fanciulli senza gioia
tanta miseria povertà tanta
quegli occhioni spalancati
a mezzodì fermi lì in attesa
che al baffuto omone dietro
il banco una voce poi dicesse
un dulcito por estos ninos amigo
due poi tre quattro cinque forse
la voce via via poi si sparse e tu
un dì pur tu ricordo tu venisti
in disparte prima e il muco al naso
il viso triste e dei pantaloncin stinti
sdruciti spaurita nella sperata
desiata attesa e a quel un dulcito
otro tanbien lo mejor piano tesa
la man il piede tuo ecco si mosse
come con fatica un timido sorriso
non come pareva di un gracil bimbo
che nel diman solo allor capii
quel tuo reale gentile aspetto
una bambina dalla pulita faccia
un rosso nastrino nei capelli neri
una linda lisa corta gonnellina
sì questo era stato cara fanciulla
per me certo sì quello bella farti
dono gentil e qual ringraziamento
di un piccol dolce forse sognato
e negli anni passati tanti vive il ricordo
tuo farfallina diventata donna, l’augurio
questo: sia tu lieta e felice mamma
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